Bandiera Regno Unito

Dopo il terremoto Brexit, non si può più liberamente spedire Olio Extravergine nel Regno Unito come è avvenuto fino al 31 dicembre 2020.
In linea generale, secondo quanto riporta la comunicazione ufficiale del Governo Italiano, l'tra Unione Europea e Regno Unito "comprende tre pilastri principali:

  • un accordo di libero scambio con un nuovo partenariato economico e sociale con il Regno Unito,
  • un nuovo partenariato per la sicurezza dei nostri cittadini,
  • un accordo orizzontale in materia di governance: un quadro che resiste alla prova del tempo"

IMPORTANZA DELLE RELAZIONI COMMERCIALI CON IL REGNO UNITO

Per l'Italia la Gran Bretagna è un partner commerciale rilevante, essendo di fatto al quarto posto nel settore cibo e bevande, subito dopo Germania, Francia e Stati Uniti. Per tale motivo, l’accordo grazie al quale l’Italia potrà continuare ad esportare prodotti agroalimentari senza dazi e senza quote è di considerevole importanza per le eccellenze italiane del settore.

In fase di negozionazione era a rischio la tutela dei marchi DOP ed IGP che incidono per circa il 30% sul totale dell’export agroalimentare Made in Italy.
Senza accordi e senza protezione europea, i prodotti a Denominazione di Origine Protetta e ad Indicazione Geografica Protetta rischiavano - nel Regno Unito - di subire la concorrenza sleale dei prodotti di imitazione inglesi e di Paesi extracomunitari.

Il 1° gennaio 2021, con la fine del periodo transitorio concordato tra Regno Unito e Unione Europea, il Regno Unito è uscito dall’Unione doganale e IVA europea.


NUOVE DISPOSIZIONI INGLESI SU IVA E VENDITE E-COMMERCE

Il Regno Unito ha introdotto una nuova, articolata disciplina IVA sulle vendite E-commerce
. In base alle nuove disposizioni, il regime IVA applicabile alle spedizioni E-commerce dall’Europa al Regno Unito sarà strettamente condizionato dal valore della spedizione e dal canale di vendita.

Fa eccezione l’Irlanda del Nord, che continuerà a essere trattata come territorio europeo sia a fini IVA che doganali.

Dal 1° gennaio 2021 le aziende che spediscono Olio Extravergine di Oliva, Olio Dop, Olio IGP, Olio di Oliva Vergine (e tutti gli altri tipi di Olio di Oliva) a consumatori privati nel Regno Unito dovranno accompagnare ogni singola spedizione con i seguenti documenti redatti in lingua inglese:

  •  Fatture originali su carta intestata del mittente comprensivi di Partita IVA o codice fiscale (EORI number)
  •  Ragione sociale completa del destinatario con Partita IVA o codice fiscale e numero di telefono
  •  Data e luogo (scrivere “proforma” se è tale)
  •  Numero di fattura e data
  •  Quantità articoli, peso lordo e netto
  •  Descrizione dettagliata articoli (e se conosciuta indicare la voce doganale)
  •  Prezzi unitari (per articolo)
  •  Prezzo totale (non può esistere valore zero, se proforma deve riportare il valore intrinseco della merce)
  •  Valuta (Euro, sterline) e Incoterms
  •  Dichiarazione d’origine in lingua inglese: ogni fattura d’esportazione deve riportare nel corpo la seguente informazione
    (tenendo in considerazione che la merce può avere origini differenti. In questo caso ricordarsi di indicarle tutte):

    THE EXPORTER OF THE PRODUCTS COVERED BY THIS DOCUMENT DECLARED THAT, EXCEPT WHERE
    OTHERWISE CLEARLY INDICATED, THOSE PRODUCTS ARE OF _(inserire il Paese di origine)_ PREFERENTIAL ORIGIN

  • Timbro e firma leggibile in originale.
  • Dichiarazione di libera esportazione da allegare alla fattura in 4 copie, timbrata e firmata in originale dal mittente.


Per ottenere il codice EORI bisogna

  • avere a portata di mano numero di partita iva e data di registrazione effettiva della partita iva
  • registrarsi al sito https://www.gov.uk/eori
  • ottenere quindi un codice EORI
  • indicare il codice EORI in fattura

Coloro che vendono tramite Amazon o Ebay possono utilizzare il codice EORI di tali piattaforme e-commerce.

Le aziende che spediscono i prodotti ad altre aziende - che si faranno carico dell'iva inglese - non hanno bisogno del codice EORI e devono obbligatoriamente riportare in fattura la seguente dicitura "Use importer account for VAT to HMRC"

Articolo in aggiornamento.