Sabato 10 e domenica 11 novembre l’Oleificio Sociale Valdinievole di Massa e Cozzile (PT) apre le porte al pubblico per rinnovare l’ormai tradizionale appuntamento con l’olio di oliva locale, "L'olio di oliva: tradizione culturale e innovazione".
Due giornate ricche di incontri, conferenze, esposizioni, visite e naturalmente degustazioni, ma anche musica presso la sede dell’Oleificio in via Vacchereccia 11.
L’evento, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del comune toscano, è già alla sua quattordicesima edizione.
Il Comune, sempre attento e dedito alla diffusione della cultura olivicola tra la cittadinanza, attraverso questa riuscita iniziativa, punta alla valorizzazione e alla promozione dell’olio di oliva, toscano e non solo, e si propone di farlo favorendo la conoscenza del prodotto e soprattutto dei luoghi e delle tradizioni culturali del territorio di produzione.
Ingrediente fondamentale in cucina, ottimo a crudo e fondamentale per esaltare i sapori tipici locali, l’olio di oliva è anche un prodotto dalle qualità benefiche naturali impareggiabili.
Nonostante l’alto contenuto calorico, è facilmente digeribile, grazie ai polifenoli, sostanze che eliminano il colesterolo cattivo, aiutano il sistema cardio-circolatorio e combattono i radicali liberi, causa dell’invecchiamento. Inoltre, l’olio di oliva ha anche proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche.
Tutto ciò sarà esposto ai visitatori che parteciperanno all’evento, a partire dai ragazzi della scuola media dell’Istituto Comprensivo Bernardo Pasquini, con la cui visita all’oleificio sabato mattina si aprirà la manifestazione. Seguirà nel pomeriggio, alle 17:00, la conferenza L’olio e il paesaggio agrario. Il raccordo fra presente e passato: tracce per uno studio didattico, tenuta dai docenti dell’Istituto Agrario “Dionisio Anzilotti”.
Domenica mattina, a partire dalle 10:00, si potranno degustare l’olio nuovo e le specialità enogastronomiche locali, fornite dai produttori biologici che fanno parte del “Coordinamento Toscana Produttori Biologici” e che si fanno conoscere attraverso l’esposizione dal titolo Valorizzare e far emergere nuovi stili di vita, volta a dimostrare della qualità e della genuinità del prodotto e la garanzia del sistema di produzione.
Dopo lo stacco musicale del gruppo folcloristico “I Girasoli”, alle 15:30, sarà possibile tornare a degustare i piatti tipici della cucina del frantoio, zuppa al farro, farinata di cavolo nero, salsicce e fagioli, olive al forno, castagnaccio, da accompagnare con vino novello locale.
Durante le due giornate sarà anche possibile visitare la mostra dedicata agli antichi mestieri, con l’esposizione di attrezzi usati in tempi antichi che, attraverso le spiegazioni del loro utilizzo di un tempo, faranno rivivere la vita economica di decenni addietro.