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Varietà di olivo olio dop Monte Etna

Monte Etna (DOP)   Reg. CE n. 1491 del 25.08.03 (GUCE L. 214 del 26.08.03)

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

Art. 1

Denominazione

La denominazione di origine protetta “Monte Etna” è riservata all’olio extravergine di oliva rispondente alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione.

Art. 2

Varietà di olivo

La denominazione di origine protetta “Monte Etna” è riservata all’olio extravergine di oliva ottenuto dalla varietà di olivo “Nocellara Etnea” presente negli oliveti in misura non inferiore al 65%. Possono concorrere le varietà presenti nella zona, la “Moresca”, la “Tonda Iblea”, la “Ogliarola Messinese”, la “Biancolilla”, la “Brandofino” e “L’Olivo di Castiglione”, in percentuali variabili e fino al limite massimo del 35%.

Art. 3

Zona di produzione

La zona di produzione delle olive destinate alla produzione dell’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta di cui all’art. 1 comprende, nell’ambito del territorio amministrativo della regione Sicilia, i territori olivati dei sotto elencati comuni atti a conseguire le produzioni con le caratteristiche qualitative previste nel presente disciplinare di produzione. Provincia di Catania: Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Camporotondo Etneo, Castiglione di Sicilia, Maletto, Maniace, Motta S. Anastasia, Paterno’, Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia, San Pietro Clarenza. Provincia di Enna: Centuripe. Provincia di Messina: Malvagna, Mojo Alcantara, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria. In particolare la zona è cosi’ delimitata in cartografia 1:25000: da una linea che partendo, a sud della zona interessata, dal punto di incrocio della strada che collega la ss 121 al centro abitato di Motta S. Anastasia, segue il limite occidentale di tale centro abitato per proseguire, in direzione sud-ovest, lungo la strada che conduce da Motta S. Anastasia alla stazione ferroviaria di Rotondella; da qui prosegue, in direzione nord, fino alla curva di livello quota 100 m s.l.m., segue tale curva di livello, sempre in direzione nord, fino a Ponte la Barca per continuare ancora nella medesima direzione lungo il fiume Simeto fino al Ponte di Pietralunga, oltrepassa il ponte di contrada Pietralunga, seguendo il fiume Simeto sempre in direzione nord, attraversa le contrade Piano Mandarano, Cavalera, Piano Trinità e Piano d’Aragona; continua, quindi, ancora verso nord, lungo il fiume Simeto fino al ponte della ss 120 (Ponte Bolo). Da qui la linea continua in direzione est lungo la S.S. 120, poi lungo il Vallone della Gurrida fino al fiume Alcantara, segue il corso del detto fiume (direzione nord) per mt 800, si
distacca dal corso del fiume in direzione est per mt 400 fino alla condotta idrica S. Giacomo, segue la traccia della condotta S. Giacomo (direzione sud) per mt 650 fino alla S.S. 116, fino al ponte S. Giuliano, da qui riprende il fiume Alcantara fino al torrente Favoscuro, da dove prosegue, in direzione est, attraversando le contrade Feudo Amato, Rocca Pizzicata, Rustica, Serra Bardella, Pecoraro e Buon Vassallo, tutte comprese fra il torrente Favoscuro ed il monte Passo Mojo; da qui continua in direzione est attraversando le contrade situate fra il monte Passo Mojo e il torrente Fondachello. Qui riprende il fiume Alcantara, seguendone il corso in direzione sud-est fino ad immettersi sulla strada che collega la stazione ferroviaria di Castiglione di Sicilia con la S.S. 120 che segue, in direzione sud, lungo il confine occidentale dello stesso comune, prosegue in direzione sud sulla S.S. 120, che abbandona nei pressi di Catena per continuare, ancora verso sud, fino alla curva di livello quota 1000 m s.l.m., da dove prosegue, prima in direzione ovest fino ai pressi del comune di Maletto, e poi in direzione sud, lungo la stessa curva di livello, fino alla località Maugeri, da dove prosegue ancora in direzione sud, lungo il confine est del comune di Belpasso e di S. Pietro in Clarenza, quindi continua, in direzione sud-ovest, lungo il confine est del comune di Camporotondo Etneo, fino ad incrociare la S.S. 121 che segue fino alla stazione di Belpasso; da qui prosegue, in direzione nord, lungo il confine sud dello stesso comune fino a Pozzo Acque Sorrentine; quindi percorre, in direzione sud-ovest, la strada che collega Pozzo Acque Sorrentine con la S.S. 121 nel punto dove la delimitazione ha avuto inizio.

Art. 4

Caratteristiche di coltivazione

Art. 5

Modalità di oleificazione

Art. 6

Caratteristiche al consumo

Art. 7

Designazione e presentazione