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Il frantoio e le persone con fragilità mentali

Grande successo per il progetto “Visita al Frantoio per persone con fragilità mentali”, finanziato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Jesi in collaborazione con il DSM, Servizio Sollievo e la Struttura Residenziale Maria Nilde Cerri (Rosciolo).

Il Frantoio di Montedoro, domenica 16 novembre, ha aperto le porte dei propri locali all’Associazione “PrimaVera” e il suo “Centro di ascolto Arcobaleno”.

In quest’occasione persone con fragilità mentale, familiari, volontari, operatori, sono stati accolti calorosamente dai responsabili del Frantoio, i quali si sono prodigati con grande cortesia nel racconto” di un’esperienza umana culturale produttiva di grande valenza.

Il Frantoio nasce nel 1998 ed i suoi principi guida sono la Qualità, la Trasparenza e l’Igiene, nel rispetto del frutto della nostra terra.

Durante la visita è stato descritto dai  responsabili di settore,  il processo di produzione dell’ Olio Extravergine d’Oliva di alta qualità, seguendo tutta la linea di produzione ed i suoi macchinari.

Difatti, in una prima fase sono state descritte le cultivar e le tecniche di raccolta delle olive, successivamente in una seconda fase si è passati alla visita degli impianti di molitura e, di particolare interesse è risultata la procedura di macina con materiale in granito delle alpi, materiale insuperabile per una ottimale frangitura.

Sempre proseguendo nella visita, si è giunti al cuore dell’impianto,  l’Estrattore Centrifugo in acciaio inox, che separa la sansa, (destinata all’industria) dall’emulsione di acqua e olio che viene quindi lavorata dal separatore centrifugo che divide l’olio dall’acqua.

Questa lieta ed istruttiva esperienza si è conclusa con la degustazione dell’Olio Extra Vergine d’Oliva prodotto nel Frantoio e la soddisfazione di tutti per la riuscita di questa “ricca” mattinata insieme.