
L’Italia sta affrontando la sfida della transizione ecologica con determinazione, grazie a imprese e realtà locali che stanno trasformando il modo in cui produciamo, consumiamo e utilizziamo le risorse. Nonostante le difficoltà, la strada è tracciata: decarbonizzazione, economia circolare e sostenibilità ambientale sono i pilastri su cui costruire un futuro più verde e competitivo.
Legambiente, con la campagna I Cantieri della Transizione Ecologica, ha percorso l’Italia per scoprire e valorizzare 30 realtà virtuose che stanno già facendo la differenza. Dal Nord al Sud, passando per le Isole, queste esperienze dimostrano che il cambiamento è possibile e che un modello economico più sostenibile è già realtà.
Ecco alcune delle innovazioni più significative:
Economia circolare e riciclo: la Cartiera Pirinoli di Roccavione (CN) utilizza il 100% di carta riciclata, mentre in Sicilia un’intera filiera – CoReVe, Sarco, O-I Italy – trasforma rottami di vetro in nuove bottiglie per il vino. A Balvano (Basilicata), Tyres Recycling Sud e Ecopneus riciclano pneumatici fuori uso, contribuendo a ridurre l’inquinamento.
Energia pulita e indipendenza energetica: a Fiumicino (RM) è stato realizzato il più grande impianto fotovoltaico per autoconsumo in ambito aeroportuale d’Europa. In provincia di Trapani, il gruppo A2A ha investito su impianti eolici e fotovoltaici per una produzione energetica sempre più rinnovabile.
Innovazione industriale e decarbonizzazione: l’acciaieria di Lonato del Garda (BS) produce acciaio fondendo il 99% di rottami ferrosi, riducendo l’impatto ambientale della produzione. A Calliano (AT), l’azienda Fassa Bortolo ha rivoluzionato la produzione di cartongesso puntando su tecniche di estrazione a basso impatto e recupero degli scarti.
Bioenergie e agricoltura sostenibile: in provincia di Foggia, gli scarti della coltivazione e lavorazione delle olive vengono trasformati in biometano e compost, grazie all’impianto dell’azienda agricola Arca a Cerignola. In Veneto, una centrale a biomassa utilizza legno recuperato dalla tempesta Vaia per produrre energia pulita.
Tecnologie per la tutela ambientale: in Abruzzo, grazie all’infrastruttura digitale di INWIT, le riserve naturali sono monitorate con sistemi avanzati per prevenire gli incendi. In provincia di Caserta, un impianto all’avanguardia separa e ricicla la plastica raccolta con la differenziata, dimostrando che la tecnologia può essere una grande alleata della sostenibilità.
Queste esperienze non sono casi isolati, ma esempi concreti di un nuovo modello produttivo. Tuttavia, per rendere la transizione ecologica più rapida ed efficace, servono politiche e strumenti adeguati. Per questo, Legambiente ha presentato la sua Bussola per la Competitività, un documento con 14 proposte strategiche per favorire la sostenibilità in quattro ambiti chiave:
Snellimento degli iter autorizzativi: potenziare gli uffici ministeriali, regionali e comunali per accelerare le pratiche burocratiche.
Energia rinnovabile: semplificare le procedure per il repowering degli impianti eolici esistenti, incentivare il fotovoltaico su parcheggi e terreni dismessi.
Economia circolare: velocizzare le autorizzazioni per nuovi impianti di riciclo, sviluppare filiere strategiche per materie prime critiche e rifiuti speciali.
Controlli ambientali: rafforzare il monitoraggio per fermare la concorrenza sleale delle aziende che non rispettano le norme.
La transizione ecologica non è solo una necessità ambientale, ma anche un’enorme opportunità economica. I green jobs, ovvero le professioni legate alla sostenibilità, sono in costante crescita. Secondo il rapporto GreenItaly 2024, nel 2023 queste figure rappresentavano il 13,4% degli occupati totali, pari a oltre 3,1 milioni di lavoratori. Inoltre, quasi 35% dei nuovi contratti attivati nel 2023 riguardava settori della green economy.
Le regioni con la maggiore presenza di green jobs sono Lombardia ed Emilia-Romagna (15%), seguite da Umbria (14,7%), Piemonte e Trentino-Alto Adige (14,3%). Ma il settore è in espansione in tutta Italia, con nuove opportunità per giovani e professionisti che vogliono contribuire al cambiamento.Il cammino è avviato, ma c’è ancora molto da fare. Serve una visione chiara e il contributo di tutti: imprese, istituzioni e cittadini. La transizione ecologica è una grande occasione per ridurre l’impatto ambientale, creare lavoro e rendere l’Italia più forte e innovativa.
Le buone pratiche esistono, le tecnologie sono pronte.