
L’olio extravergine di oliva torna al centro della scena nella nuova rappresentazione grafica della dieta mediterranea curata dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU). Nel più recente aggiornamento della piramide alimentare, l’ “oro verde” figura tra gli alimenti da consumare ogni giorno, accanto a frutta, verdura e cereali integrali. Una conferma scientifica del valore nutrizionale e culturale di un prodotto simbolo del territorio italiano – e in particolare della Puglia – che da secoli ne fa una bandiera di qualità e benessere.
La nuova piramide della dieta mediterranea integra le più recenti evidenze scientifiche in tema di salute e sostenibilità ambientale. Strutturata su cinque livelli di consumo, l’infografica distingue gli alimenti quotidiani da quelli da riservare a un consumo più occasionale, in un equilibrio che unisce gusto, prevenzione e rispetto per il pianeta.
“Trovare l’olio extravergine di oliva tra i prodotti da assumere quotidianamente rappresenta una grande conferma della bontà del nostro lavoro e del valore delle nostre produzioni”, commenta Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e presidente nazionale di Italia Olivicola. “È un aggiornamento scientifico che rafforza il ruolo del nostro olio non solo come alimento cardine della salute, ma anche come elemento chiave di un modello alimentare sostenibile.”
E la sostenibilità è infatti uno dei pilastri della nuova piramide: secondo la SINU, seguire i principi della dieta mediterranea – riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità – può contribuire a ridurre fino a un terzo le emissioni di CO₂. Un dato che lega in modo virtuoso la tradizione contadina al futuro dell’ambiente.
“Un modello alimentare che guarda al futuro – sottolinea Sicolo – non può che partire dalle nostre radici. In Puglia questo significa olio extravergine di oliva: un prodotto che racchiude storia, biodiversità e impegno quotidiano di migliaia di aziende agricole. Dobbiamo continuare a promuoverlo e a difenderlo con controlli rigorosi e lotta alle contraffazioni.”
L’appello del presidente è chiaro: scegliere olio extravergine di qualità, preferendo le certificazioni DOP, IGP e le produzioni monovarietali locali, significa non solo valorizzare il territorio, ma anche fare una scelta consapevole per la salute e per l’ambiente.
Con la nuova piramide alimentare, la scienza conferma ciò che la cultura mediterranea sa da sempre: l’olio extravergine d’oliva non è un semplice condimento, ma un pilastro del benessere, della sostenibilità e dell’identità italiana.
