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Ulivo Coratina donato a Trieste

Un ulivo secolare della cultivar Coratina, simbolo della città di Corato, è stato donato con profondo significato alla città di Trieste dal Comune pugliese, sabato 15 marzo, in occasione di Olio Capitale 2025. Questa manifestazione, la più importante fiera italiana dedicata agli oli extravergine di oliva di qualità.

La cerimonia ufficiale di consegna si è tenuta nello stand del Comune di Corato, alla presenza del Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e del Vicesindaco e Assessore alle Politiche Economiche di Trieste, Serena Tonel, che ha partecipato anche in qualità di Consigliere nazionale per il Friuli Venezia Giulia dell’Associazione nazionale Città dell’Olio.

Per il Comune di Corato erano presenti il Vicesindaco e Assessore alle Politiche educative e culturali, Beniamino Marcone, e l’Assessore alle Attività Produttive, Concetta Bucci, insieme alla Presidente del Consiglio Comunale di Corato, Valeria Mazzone, il Dirigente agli Affari Generali, Pippo Sciscioli, e la Vicepresidente dell’Associazione Terre di Coratina, Maria Rosa Arbore.

L’ulivo, con oltre 90 anni di storia, era destinato all’espianto per la realizzazione di un’infrastruttura stradale. Tuttavia, invece di essere abbattuto, è stato scelto di donarlo, in un gesto di amicizia e condivisione, alla città di Trieste. Un atto che testimonia l’importanza della collaborazione tra territori e la volontà di valorizzare le eccellenze locali attraverso il legame con altre realtà italiane.

“Questo dono è straordinario per molteplici ragioni,” ha dichiarato il Sindaco Dipiazza. “La comunità pugliese ha avuto un ruolo chiave nella storia recente di Trieste, e personalmente ho un grande amore per la Puglia. Inoltre, sono un appassionato produttore di olio, per cui accogliere questo albero secolare ha un valore ancora più profondo per me”. L’ulivo, ricevuto simbolicamente dal Vicesindaco Marcone, verrà collocato sulla rotatoria di Viale Miramare, all’ingresso di Porto Vivo, per diventare un segno tangibile di questa unione tra le due città.

“Doniamo con grande orgoglio questo ulivo che ha superato i 90 anni, salvato dall’espianto per diventare un ponte tra due terre unite dalla cultura dell’olio extravergine”, ha sottolineato Marcone. “L’olio EVO è un elemento che attraversa tutta l’Italia, da nord a sud, e oggi celebriamo questa connessione con un gesto simbolico ma dal profondo valore”.

Il Vicesindaco di Trieste, Serena Tonel, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa, dichiarando: “Questo dono sancisce un patto di amicizia tra i nostri Comuni, rafforzando il legame tra due tradizioni olivicole uniche: la Coratina per Corato e la Bianchera per Trieste. Siamo entusiasti di continuare questa collaborazione negli anni a venire, promuovendo insieme la cultura dell’olio di qualità”.

A suggellare l’incontro, vi è stato un emozionante scambio di doni: il Sindaco Dipiazza ha consegnato al Vicesindaco di Corato una medaglia bronzea del Comune di Trieste con una pergamena di riconoscenza, mentre Marcone ha ricambiato con una giara artigianale di olio coratino, invitando la delegazione triestina a visitare Corato. L’Amministrazione di Corato, a sua volta, ha accolto l’invito per presenziare alla futura collocazione dell’ulivo a Trieste.

La cerimonia si è conclusa con un brindisi con un calice di Nero di Troia, vino simbolo del territorio coratino, e una visita agli stand delle oltre 20 aziende di Corato presenti alla fiera. Il Sindaco Dipiazza e l’Assessore Tonel hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro e la qualità degli oli EVO esposti.

La 17esima edizione di Olio Capitale ospita 212 espositori da 18 regioni italiane e dalla Grecia, con buyer provenienti da 16 paesi del mondo, 176 oli in concorso, 27 ristoranti del Friuli Venezia Giulia coinvolti con piatti dedicati all’olio, e 12 bar che propongono cocktail a base di olio EVO.

Olio Capitale è organizzato dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, con la collaborazione del Comune di Trieste e del Trieste Convention and Visitors Bureau, e gode del patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle foreste, con il supporto dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, l’Associazione Mirabilia Network, e il contributo di Io Sono Friuli Venezia Giulia e Unioncamere.

Questo gesto di generosità, oltre a valorizzare il patrimonio olivicolo italiano, testimonia l’importanza della condivisione e del rispetto per la terra, sottolineando come la cultura dell’olio possa unire territori e comunità in un legame indissolubile di storia, tradizione e futuro.