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Copagri, Confagricoltura, Uci, CSA, chiedono incontro urgente a Schifani per la crisi del Lago Arancio

Con una pec inviata il 7 maggio 2025:

Al Presidente della Regione Sicilia On. Renato Schifani;
All’Assessore all’Agricoltura Prof. Salvatore Barbagallo;
Al Commissario del Consorzio di Bonifica ex 3Ag Sicilia Occidentale Dott. B. Giarraputo;
Al Comm.Straord.per lo stato di crisi del settore agricolo e zootecnico Dott. F. Bellomo;
Al Responsabile del Dipartimento della Protezione Civile Dott. Cocina.

e per conoscenza
Al Sig. Prefetto di Agrigento Dott. Salvatore Caccamo;
le Organizzazioni Agricole del territorio di Sciacca, Menfi e Sambuca di Sicilia, chiedono interventi urgenti per migliorare la raccolta delle acque nel lago Arancio, di vitale importanza per l’agricoltura del territorio sud pccidentale dell’isola.
Di seguito il testo completo:

“Oggetto: Crisi idrica del bacino irriguo del lago Arancio: richiesta di incontro urgente e proposte operative
di intervento.

Illustrissimo Presidente e Gentili Autorità,

Le scriventi Organizzazioni Agricole COPAGRI, Confagricoltura, UCI e Comitato Spontaneo Agricoltori, congiuntamente alle amministrazioni comunali di Sciacca, Menfi e Sambuca di Sicilia, desiderano portare alla Vostra cortese attenzione la gravissima situazione di emergenza che sta colpendo il bacino irriguo del lago Arancio.

Analisi della situazione attuale:
I dati relativi alla disponibilità idrica del lago Arancio ad aprile 2025 evidenziano una situazione allarmante: gli attuali 8,76 milioni di metri cubi rappresentano circa il 52% del volume disponibile nello stesso periodo del 2024 (16,68 milioni di metri cubi). Questo drammatico calo è anche conseguenza del perdurare della siccità che ha caratterizzato gli ultimi 18 mesi, con precipitazioni significativamente inferiori alla media stagionale.

La situazione è ulteriormente aggravata dalla natura stessa del lago Arancio, bacino artificiale privo di affluenti significativi, che si alimenta prevalentemente attraverso:

Torrente Rincione e il suo esteso reticolo di corsi minori;
Torrente Grosso, confluente nel lago presso Cozzo Campanaro;
Torrente Vivaretto, confluente presso Pizzo Scarabeo;
• Bacino idrografico del fiume Carboj, che attraversa i territori di Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice e Sciacca.

Questi corsi d’acqua, a causa della scarsità di precipitazioni, non hanno garantito l’apporto idrico necessario al mantenimento dei livelli ottimali del bacino.

Conseguenze economiche e sociali:

La crisi idrica in corso minaccia di compromettere gravemente l’intera economia agricola del territorio, che rappresenta un patrimonio di valore inestimabile per la Sicilia. Le nostre aziende agricole, rinomate per la qualità delle produzioni, rischiano perdite economiche catastrofiche che potrebbero portare alla chiusura di numerose attività e alla conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro.

Durante l’incontro unitario tenutosi in data 06/05/25, è emerso con chiarezza lo stato di profonda preoccupazione dell’intero comparto agricolo, ormai prossimo a manifestazioni di protesta che potrebbero degenerare se non verranno presi provvedimenti tempestivi ed efficaci.

Richiesta di incontro urgente:

Alla luce di quanto sopra esposto, chiediamo formalmente a Lei, Presidente Schifani, di convocare entro e non oltre 8 giorni un tavolo tecnico-istituzionale presso la Presidenza della Regione, con la partecipazione di tutti i soggetti in indirizzo, al fine di affrontare con immediatezza le seguenti questioni prioritarie:

Misure immediate richieste:

1. Definizione chiara e tempestiva delle risorse idriche disponibili per la stagione irrigua 2025 nei territori di Sciacca e Menfi, con precisa indicazione dei volumi utilizzabili e relativa pianificazione temporale;

2. Elaborazione di un piano di priorità colturali;

3. Definizione dettagliata dei quantitativi idrici per ettaro e dei cicli irrigui specifici per ciascuna tipologia colturale, con implementazione di sistemi di monitoraggio in tempo reale dei consumi;

4. Individuazione delle categorie di aziende agricole prioritarie garantendo equità e trasparenza nei criteri di assegnazione;

5. Attivazione immediata delle procedure per il reclutamento e la formazione del personale necessario alla gestione della stagione irrigua, con incremento delle unità operative addette al controllo e alla manutenzione degli impianti;

6. Istituzione di una task force dedicata agli interventi di emergenza sulla rete idrica, con reperibilità h24 e capacità di risposta rapida, accompagnata da un progetto strutturale di ammodernamento e automazione dell’intera infrastruttura;

7. Definizione di un cronoprogramma vincolante per la compensazione dei crediti vantati dagli agricoltori, con completamento delle procedure entro il 31/12/2025.

Proposte di intervento strutturale:
In previsione di un ulteriore aggravarsi della crisi idrica nei prossimi anni, riteniamo indispensabile l’adozione dei seguenti interventi strutturali:

a) Ripristino e potenziamento dell’impianto di sollevamento dal fiume Belice, attualmente danneggiato da atti vandalici, che permetterebbe di invasare nel lago Arancio le acque delle sorgenti locali con una portata stimata di oltre 500 litri al secondo, equivalenti a circa 8 milioni di metri cubi annui;

b) Programma straordinario di pulizia e manutenzione di tutti i corsi d’acqua affluenti al lago Arancio, con particolare attenzione alla rimozione di detriti, vegetazione invasiva e sedimenti che ostacolano il deflusso delle acque piovane e ne favoriscono la dispersione;

c) Avvio delle procedure per il dragaggio selettivo del bacino, almeno nelle zone più alte, intervento mai realizzato nei 50 anni di esistenza del lago e necessario per aumentarne la capacità di invaso e migliorare la qualità delle acque;
d) Implementazione di un sistema di riutilizzo delle acque reflue depurate provenienti dal comune di Sciacca, che dispone di un moderno impianto di depurazione in grado di fornire circa 4 milioni di metri cubi annui di acqua adatta all’uso agricolo, da destinare alle aree produttive site in zona collinare (quota 50-70 m s.l.m.);

e) Esenzione totale dai pagamenti dei ruoli idrici e di bonifica per l’anno 2025, in considerazione della drastica riduzione del servizio erogato e delle perdite economiche subite dalle aziende agricole;

f) Attivazione delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per siccità, con accesso agli interventi di sostegno previsti dal PSR 2014-2022 misura 23, in analogia a quanto già realizzato nel 2024, con una dotazione finanziaria adeguata alla maggiore gravità dell’attuale situazione.

Opportunità di innovazione:

Riteniamo inoltre strategico che, nell’ambito della gestione strutturale della risorsa idrica, vengano finalmente implementate soluzioni innovative quali:

Realizzazione di una rete di piccoli invasi collinari per la raccolta delle acque piovane, integrativa rispetto al bacino principale;

Creazione di un “Osservatorio permanente sulla siccità” con la partecipazione di tutti gli stakeholder, per monitorare l’evoluzione del fenomeno e pianificare interventi tempestivi.

Conclusioni:
Signor Presidente, siamo fermamente convinti che solo un’azione coordinata, tempestiva e strutturale possa evitare il collasso di un intero sistema produttivo che rappresenta il cuore dell’economia di questo territorio. Non possiamo più permetterci di affidare il destino delle nostre aziende alle incerte condizioni meteorologiche, né possiamo tollerare l’ulteriore dispersione di risorse preziose come gli 8 milioni di metri cubi d’acqua provenienti dal fiume Belice o i 4 milioni di metri cubi di acque reflue depurate di Sciacca.

La nostra agricoltura, fiore all’occhiello dell’economia siciliana per qualità delle produzioni e capacità di penetrazione nei mercati internazionali, deve continuare ad essere motore di sviluppo economico, sociale e occupazionale. Con una gestione intelligente e lungimirante delle risorse idriche, possiamo trasformare questa crisi in un’opportunità di innovazione e crescita sostenibile.

Confidiamo nella Sua sensibilità istituzionale e nel Suo impegno personale per la risoluzione di questa emergenza, e rimaniamo in attesa di una Sua sollecita convocazione presso la Presidenza della Regione.

Con osservanza,
Le Organizzazioni agricole COPAGRI- Confagricoltura- UCI- Comitato Spontaneo Agricoltori
Le amministrazioni comunali di Sciacca, Menfi e Sambuca di Sicilia

 

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